I field experiments sono -letteralmente- “esperimenti sul campo”, ovvero sono condotti in un ambiente naturale -o non controllato- nel quale è possibile osservare il comportamento di interesse. Esempi di ambiente “naturale” sono i supermercati, i campus universitari, le scuole.
I vantaggi dei field experiments sono: la facilità di realizzazione (per condurli potrebbe essere sufficiente anche solo carta e penna), la varietà dei partecipanti che si possono coinvolgere (per età, condizione sociale, livello di istruzione) e, soprattutto, la possibilità di osservare un comportamento che si verifica senza particolari condizionamenti in un ambiente non controllato.
Per contro, tra gli svantaggi dei field experiments c'è il fatto che per gli sperimentatori è impossibile controllare alcune caratteristiche dei partecipati (ad esempio, la personalità), nell’ambiente stesso potrebbero sorgere fattori “confondenti o distraenti” per cui, in seguito, l’interpretazione dei risultati potrebbe essere difficile e, infine, i partecipanti non sempre sanno che stanno partecipando ad un esperimento.
Ultimo aggiornamento
16.05.2024